Il progetto PARADIGMA
C’è un territorio fatto di risaie, canali, strade bianche e orizzonti larghi, dove la storia si intreccia al paesaggio e le persone vivono in un dialogo continuo con la terra. È il territorio di Livorno Ferraris, nel cuore del Vercellese, un luogo che custodisce una ricchezza spesso silenziosa: la memoria del lavoro, le tracce delle comunità, la bellezza discreta di un paesaggio costruito nel tempo.
PARADIGMA nasce da questo paesaggio e dal desiderio di raccontarlo in modo nuovo, profondo, accessibile. È una piattaforma digitale che unisce mappe, percorsi cicloturistici ed escursionistici, racconti, immagini e testimonianze. È un invito a scoprire il territorio camminando, pedalando, esplorando… oppure semplicemente navigando da casa. Ogni elemento geolocalizzato sulla mappa non è solo un punto da visitare, ma una storia da ascoltare, un frammento di identità da riscoprire.
Il progetto è il frutto di un lavoro condiviso, nato dall’incontro tra competenze tecnologiche, conoscenze storiche e una forte radice territoriale. ITHACA s.r.l., impresa esperta in cartografia digitale e WebGIS, ha dato forma alla piattaforma, intrecciando tecnologie interattive e storytelling visivo per offrire un’esperienza coinvolgente e intuitiva. Il Politecnico di Torino – Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) ha contribuito con una ricerca appassionata e rigorosa sul patrimonio culturale e sul paesaggio, restituendo voce a memorie collettive, a saperi locali, a racconti che rischierebbero altrimenti di perdersi.
Al centro di tutto, però, c’è il Comune di Livorno Ferraris, che ha reso possibile questo progetto mettendo a disposizione archivi, luoghi, conoscenze e soprattutto uno sguardo autentico sul territorio. Con generosità e partecipazione, il Comune ha aperto le sue porte – quelle fisiche e quelle simboliche – accogliendo la sfida di raccontare se stesso e di offrire alla comunità, e a chi verrà, uno strumento vivo di conoscenza e valorizzazione.
PARADIGMA è una mappa, sì, ma è anche molto di più. È una trama di voci, di luoghi e di memorie intrecciate. È un gesto di cura verso il proprio paesaggio. È un progetto che guarda al futuro, partendo dalle radici. È per chi vive questi luoghi e per chi li attraversa. È per chi crede che ogni territorio meriti di essere raccontato – e ascoltato – con attenzione, emozione e rispetto.